Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore, Op. 55 "Eroica"

Scheda tecnica

Nome in altre lingue: Tē 3 hō Kau-hiáng-khek; 第3号交响曲; 第3號交響曲; Hirugarren Sinfonia; III symfonia Beethovena

Compositore: Beethoven, Ludwig van

Opus/Numero di catalogo: Op.55

Tonalità: Mi bemolle maggiore

Movimenti/Sezioni:

  1. Allegro con brio (Mi bemolle maggiore)
  2. Marcia funebre. Adagio assai (Do minore)
  3. Scherzo. Allegro vivace - Trio (Mi bemolle maggiore)
  4. Finale. Allegro molto (Mi bemolle maggiore)

Anno/Data di composizione: 1803-04

Prima esecuzione: 1805-04-07 a Vienna, Orchestra del Theater an der Wien, Ludwig van Beethoven (direttore d'orchestra) esecuzione publica - privatamente è stata eseguita nell'estate del 1804 al castello di Eisenberg in Bohemia.

Prima edizione: 1806 (Ottobre) - spartiti; 1809 (Marzo) - partitura

  • Spartiti, Vienna: Comptoir delle arti e d'Industria
  • Partitura, Londra: Cianchettini & Sperati

Dedica: Franz Joseph Maximilian Fürst von Lobkowitz

Durata media: 45 minuti

Periodo del compositore: Classico

Stile del brano: Classico

Strumentazione: 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 3 corni, 2 trombe, timpani, archi

(fonte: https://imslp.org/wiki/Symphony_No.3,_Op.55_(Beethoven,_Ludwig_van))


Guida all'ascolto

Un'autentica rottura con il passato avviene con la Terza Sinfonia, dedicata inizialmente a Napoleone. La terza sinfonia di Beethoven in mi bemolle maggiore op. 55 detta "Eroica" fu composta fra il 1802 e 1804 ed eseguita nell'agosto 1804 a Vienna. Fu pubblicata in parti d'orchestra a Vienna, Contor delle arti e d'industria, ottobre 1806; in partitura a Londra, Cianchettini e Sperati, marzo-aprile 1809, pubblicata in parti d'orchestra a Vienna, Contor delle arti e d'industria, ottobre 1806; in partitura a Londra, Cianchettini e Sperati, marzo-aprile 1809 (prima pubblicazione tedesca, con titolo egualmente italiano, Bonna e Colonia, Simrock, 1822). In questa sinfonia i tradizionali rapporti armonici sono dilatati al massimo, un'intensa marcia funebre sostituisce l'adagio e un formidabile scherzo conduce a un finale articolato in forma di variazioni e dotato di trascinante vigore. L'uomo di questa sua concezione non ha nulla di militare, ma si solleva ad una concezione religiosa dell'eroismo, prende su di sé i mali del mondo, è l'apostolo battagliero dell'umanità e la guida verso ideali di bene e libertà. Si articola in: Allegro con brio, Marcia funebre, un'intensa voce di lamento, Scherzo, dove le forze disperse iniziano ad incanalarsi verso una meta e Finale, che ci dice molto sulla sua concezione non militaresca bensì filantropica, dove l'eroe è Prometeo. Questa ispirazione si protrae nella composizione del Fidelio, unica opera teatrale: esaltazione della fedeltà coniugale, vicenda svolta interamente in un carcere, è l'espressione appassionata della libertà umana. Ebbe scarso successo e fu più volte corretta. Già l'Allegro con brio che costituisce il primo movimento, ampio quanto un'intera sinfonia di Mozart e fra i più complessi brani sinfonici beethoveniani, travolge l'ascoltatore con un avvio nel segno d'una energica ed eroica vivacità, mediante due accordi marcati degli archi. Il tema iniziale, di grande intensità/narratività melodica, sostenuto da violoncelli, viole e violini, è poi fatto proprio dal corno e insistentemente viene ripreso per tre volte. Ma ben presto si affaccia un secondo tema che prolifera quindi in altre inedite diramazioni/invenzioni armoniche, ritmiche e timbriche. Questo movimento nel suo intero sviluppo risulta così estremamente variegato/innervato e tenuto insieme da una serie di forze ora centrifughe ora centripete − entro cui, fra l'altro, si iscrivono gli eccentrici interventi di vari strumenti −, che sembrano mettere a rischio l'organicità musicale di un pezzo d'una espressività vibrante, modernissima e possente. Il secondo movimento, il celeberrimo Adagio assai di quella che forse è la più amata Marcia funebre della musica occidentale, appare senz'altro teso ad esprimere una sofferenza composta, trattenuta ma al contempo veemente, che conosce abissi di desolazione (nel fugato drammatico) e insieme delicatissime e commoventi figurazioni (nella Coda). Segue per contrapposizione l'Allegro vivace dello Scherzo, aperto dal mormorio degli archi, che inaugurano una dimensione pastorale in cui i corni allestiscono una deliziosa scena di caccia, destinata quindi a trasmutare in un tripudiante ma conciso episodio conclusivo. L'Allegro molto del Finale con cui termina l'Eroica è un brano costituito da una serie di 12 variazioni intorno al tema conclusivo del balletto beethoveniano Le creature di Prometeo, e su elementi tematici presenti pure nelle Controdanze WoO 14. Ne consegue una composita narrazione musicale che via via si fa più vivace man mano che le variazioni procedono verso un'eroica chiusa all'insegna dell'energia e del dinamismo.



Spartiti

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