Musica Barocca

Che cos'è

Il Barocco inizia a Roma nei primi anni del XVII secolo. Come elemento di rottura rispetto al Rinascimento, si diffonde in tutta Europa con tratti omogenei e come strumento di propaganda politica, religiosa e delle monarchie assolute. La sua stagione si colloca nella prima metà del secolo anche se in alcuni Paesi tra cui l'Italia la sua influenza si fece sentire più a lungo fino al 1680-90 quando fu soppiantato dall'Arcadia. Il termine barocco si applica non soltanto alla letteratura, all'architettura, alla musica ma anche alle altre discipline artistiche, così come alla politica, alla società e alla sensibilità religiosa del periodo. Va inteso come un'epoca storica a cui appartengono tutti gli aspetti della civiltà europea nella prima metà del Seicento. Nel Settecento la parola di origine incerta, forse derivante dal portoghese barroco che indica una perla irregolare, non perfettamente sferica, o dal latino baroco sinonimo di ragionamento contorto e fumoso, aveva una connotazione negativa per indicare opere bizzarre, artificiose e di cattivo gusto. Come spesso accade nelle classificazioni si è accettato il termine per convenzione, anche se nessun artista di quel periodo sapeva di essere barocco o si riteneva inferiore rispetto ai colleghi che lo avevano preceduto o seguito. Oggi il Barocco non si abbina più a un giudizio estetico, ma si impiega per definire la nuova fase culturale che segue il Rinascimento e presenta caratteri differenti. Il sapere tradizionale e le conoscenze date per scontate si rivelano insufficienti per spiegare la multiforme realtà. Le nuove scoperte astronomiche diffuse da Copernico, da Galileo e da Keplero fanno perdere i punti di riferimento evidenziando che l'uomo non si trova più al centro dell'universo. Si passa dal sistema geocentrico tolemaico a quello eliocentrico. Non ci sono più le stelle fisse, non esistono verità immutabili, crolla una dottrina di pensiero millenaria: il cosmo è infinito e in continuo movimento. Nel corso del Seicento nasce la filosofia moderna, grazie alle Accademie la ricerca diventa libera, si forma una comunità scientifica. Pari a un sogno la realtà risulta incerta apparenza. L'uomo è pervaso da un senso di precarietà dovuto all'inarrestabile scorrere del tempo. Il senso di smarrimento dovuto a questo cambiamento radicale non porta a creare miti o speranze da sostituire a quelli perduti, ma conduce ad una visione tragica del mondo dove domina angoscia e impotenza. Il vuoto lasciato dalla mancanza di certezze è riempito dalle eccessive decorazioni, dal lusso, dall'ornamentazione preziosa. Delegata alla nascente scienza moderna la conoscenza esatta della realtà, il Barocco si configura come una straordinaria civiltà dell'immagine e dei suoni, orientata a raggiungere e a coinvolgere un ampio pubblico per conquistarne il consenso con la forza della meraviglia, della persuasione e della commozione. Dinamismo formale, esuberanza decorativa, illusionismo, integrazione tra le arti e teatralità sono i principali caratteri del suo linguaggio. Tutta l'arte diventa maestosa, scenografica e deve sorprendere lo spettatore per manifestare la potenza divina e il destino ultraterreno dell'uomo. Attraverso le grandiose feste e le celebrazioni che si trasformano in spettacolari riti di massa si tenta di esorcizzare la paura del vuoto e della morte. Le chiese si rivestono di marmi, di colonne tortili, di stucchi dorati, di monumenti articolati, di musica grandiosa e di maestosi cori. Il gusto per la magniloquenza e per gli effetti grandiosi e scenografici determina una straordinaria forza persuasiva impiegata dalla Chiesa cattolica e dalle monarchie assolute europee per riaffermare il proprio primato e l'autorità in campo politico e religioso.

(tratto da https://www.italianopera.org/Musica/Barocco.html)


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