L'amore in tutte le cose

La tesi di uno studente liceale

Scritto da Stefano Riato, pubblicato il 01/04/21

L'amore lo ritroviamo in ogni epoca. Un sentimento che travolge le nostri vite in modo diverso e in momenti diversi. Ognuno di noi ha incontrato questo sentimento nella sua vita. Tuttavia non sempre l'amore rappresenta un sentimento contrapposto all'odio, cioè può risultare anche una maledizione, perché travolgendo le nostre vite può portarci dove il cuore vuol che ci porti. Ma dove possiamo ritrovare questo profondo sentimento? Nella letteratura, nell'arte o anche nel cinema? Che cosa ci ha insegnato? Quali messaggi gli artisti, registi e autori hanno voluto trasmettere?E soprattutto che cosa provavano?


Secondo me l'amore è un sentimento che si può ritrovare in gran parte delle opere letterarie. Anche nelle opere greche come quella dell'Iliade e dell'Odissea. Si può vedere l'amore di Paride nei confronti di Elena, che poi questo loro amore li causerà una guerra. In seguito in Ulisse si può vedere l'amore per la conoscenza, un amore che lo farà viaggiare per molto tempo prima del suo ritorno a casa. Al ritorno invece c'è il famoso dialogo tra Ulisse e Penelope. Mi ricordo molto bene questa scena perchè Penelope non riconoscendo il suo Ulisse, lo mette alla prova, ovvero gli aveva chiesto di spostare il letto; ma in realtà quel letto era stato costruito su un tronco, che non era stato trapiantato. Solo quando Ulisse supererà la prova, la scena diventa commovente. Dopo molto tempo i due amanti si incontrarono e si abbracciarono dopo le tante difficoltà che avevano avuto nelle lore peripezie.


Io vedo l'amore non solo come un sentimento nei confronti di una ragazza o di un ragazzo (o della persona amata), ma anche come fondamento della nostra morale che ogni individuo cristiano riconosce nella propria etica. Nella Bibbia, in qualche modo, viene sempre citato questo lato dell'amore. Non a caso ritroviamo tra le prediche di Gesù: "Ama gli altri, come ami te stesso" oppure "Ama il nemico tuo"; secondo me non sono da escludere all'interno della mia argomentazione. Ritengo importante il messaggio di Cristo, perché in qualche modo trasmette idee rivoluzionarie in un epoca in cui la schiavitù e le guerre erano la norma. Inoltre come cristiano vorrei evidenziare come questo amore nei confronti di Dio che Gesù ha predicato, è un amore che ritroviamo nella letteratura medievale. Un'amore in qualche modo platonico. Non solo: abbiamo l'amore della Vergine Maria nei confronti di suo figlio, che è il rapporto madre e figlio, che ognuno di noi vive anche nella quotidianità.


Più avanti, nella letteratura latina, abbiamo un autore latino che tratta il tema dell'amore in un modo ancora più travolgente: sto parlando di Catullo. Catullo aveva un amore irrefrenabile nei confronti di Clodia (che userà lo pseudonimo "Lesbia", per nascondere il sua amante), che però non ricambiava. Nei suoi Carmina egli esprimeva quel sentimento che tutti noi ragazzi, uomini e adolescenti, ma anche ragazze e donne proviamo quando siamo innamorati. Parla di quanti baci vorrebbe darle, ripetendo e rafforzando questo suo desiderio paragonando ogni suo bacio ad un granello di sabbia. Mille e altri mille baci vorrebbe dare a Clodia. Non sempre, però, Catullo prova questo profondo sentimento: il suo è un "odi et amo". Certe volte la disprezza, la odia, non riesce a sopportarla e questo perché frequenta altri uomini. Un senso di gelosia che lo porta ad usare parole ed espressioni offensive e che puntano a danneggiare l'immagine di Clodia. Insomma una maledizione. Infatti poi in qualche modo Catullo dimentica quest'odio e torna a pensare quanti baci darle. Quanti di noi non si trovano nella stessa situazione? Quanti ci troviamo ad amare una persona che non ricambia, magari perchè non le piacciamo, magari perchè non è il suo interesse? Questo amore lo ritroviamo nella quotidianità, chi è più fortunato e chi invece meno. Un amore non ricambiato. Ecco cos'è.


Come ho accennato prima, riscontriamo anche un amore platonico. Lo ritroviamo in Dante, con la sua amata Beatrice, che la rappresenta come un donna-angelo, bella, splendente e con la voce dolce, insomma un angelo. Non a caso la metterà come ruolo nella divina commedia e sarà la sua guida per il paradiso. Questo lo interpreto come un amore che salva l'anima di Dante, che lo porta alla salvezza eterna nei cieli del paradiso. Invece Petrarca, in una delle sue opere più note, il Canzoniere, presenta la sua concezione dell'amore che è una diretta espressione della sua esperienza durante la gioventù, nella quale incontrò Laura (che chiamerà anche lei uno pseudonimo). L'amore di petrarca è in qualche modo opposto rispetto a quello di Dante. E' più terreno. Non la raffigura come una donna angelo, ma più come una donna terrena. E' interessante vedere l'amore distinto tra un amore platonico e un amore più vicino alla realtà.


In aggiunta l'amore nella letteratura non ha solo un lieto fine, come ci dimostra l'opera teatrale di Shakespeare, Romeo e Giulietta, un'opera eterna. Quando si pensa all'amore, ci viene in mente subito questa storia: due innamorati che non possono amarsi perché appartengono a due famiglie diverse, in guerra da tempo. A differenza di Catullo, non è un amore non ricambiato, ma un amore impossibile. Un amore che non potrà mai sfociare in un bacio, in un immaginario lieto in cui i due innamorati possono passare il loro tempo insieme. Anche questa storia, messa a confronto con Catullo, è una maledizione: Il finale ci fa intendere come siano innamorati l'uno dell'altra. Molti potrebbero pensare che fossero "stupidi". Molti altri invece percepiscono la tristezza e la drammaticità della morte dei due giovani. Una coppia che rimarrà nella storia tra le tante vicende d'amore che il teatro e la letteratura ci possono offrire.


Non solo la letteratura ci offre l'amore nelle sue varie forme. Personalmente riconosco l'arte come una delle principali forme di espressione di questo tema. Pensiamo al Bacio di Klimt. Lo cito perchè prima abbiamo parlato dei baci di Catullo, che a differenza dei suoi baci, qui abbiamo un solo bacio. Questo è un semplice bacio tra due innamorati. Entrambi con gli occhi chiusi, entrambi ad assaporare quel momento. So benissimo che tutti l'abbiamo avuto un momento simile. Un bacio che parla della semplicità del gesto ma allo stesso tempo travolgente, infatti l'uomo la tiene stretta, al sicuro, e lei invece si lascia tenere, protetta.


Ricordiamoci inoltre "Gli amanti" di René Magritte. Un dipinto che ci parla di un amore diverso da quello che finora abbiamo discusso: l'amore tra due amanti, qualcosa di illecito, un tabù quasi. Qualcosa contro la morale, contro il matrimonio. Anche qui i due si danno un bacio come nel Bacio di Klimt, ma qui è diverso. Qui i due amanti si baciano, coprendosi i loro volti, magari perchè sanno che non è lecito, ma non li ferma. Vorrei parlare molto di come l'arte trasmette queste emozioni.


Tuttavia l'arte, la letteratura e il teatro non sono gli unici mezzi per emancipare questi ideali dell'amore. Il cinema ne è un esempio. Penso che basti citare il film Titanic. Anche qui, la storia simile per certi aspetti alla trama dell'opera di Shakespeare. Infatti abbiamo due innamorati che non possono amarsi, ma a differenza di Romeo e Giulietta, Jack e Rose appartengono a due ceti sociali diversi. L'appartenenza ad un ceto sociale per frequentare una ragazza o un ragazzo al tempo era noto. Bisognava essere nobili per sposarsi con una o un nobile. Non era concesso altrimenti. Però a differenza di Romeo e Giulietta, abbiamo la morte solo di Jack, e questo è un forte dolore che si porterà dietro Rose per il resto della sua vita. Ma anche un ricordo, perché anche dopo la sua morte Rose non l'ha smesso di amarlo.


Ed per tutti questi motivi che posso affermare l'amore come sentimento travolgente e penso che sia uno di quelli che una volta che ti entra dentro il cuore, non riesci più a farne a meno. L'amore è felicità. L'amore è travolgente. L'amore è eterno. L'amore è in tutto ed è di tutti. Scappare non serve da esso è inutile. Questo me l'hanno insegnato due opere: la prima appartiene al cinema, sto parlando della pellicola della Walt Dysney: Bambi. La scena in cui Bambi si innamora di una sua amica, ormai cresciuta. Cerca disperatamente di non innamorarsi (voglio far notare in inglese: fall in love), ma sebbene il suo desiderio e la sua volontà cercavano di impedire che questo accada, non ne riesce a fare a meno e così per il resto della pellicola abbiamo un sentimento che lo travolge. Se lo avete visto non serve parlarne; infine la seconda opera, un'opera letteraria, è Orlando Innamorato, in cui nel Proemio, il narratore parla di lui come un guerriero imbattibile e virile, ma poi davanti all'Amore è stata battaglia persa. Perchè l'amore non è anche possibile resistere ed evitarlo.

Ecco la mia definizione d'amore.





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