Kammermusik n. 1, Op. 24 n. 1

Scheda tecnica

Compositore: Hindemith, Paul

Opus/Numero di catalogo: Op. 24 n. 1

Movimenti/Sezioni:

  1. Sehr schnell und wild
  2. Mäßig schnelle Halbe. Sehr streng im Rhythmus
  3. Quartett: Sehr langsam und mit Ausdruck - Ein wenig belebter - Wieder ruhig
  4. Finale 1921: Lebhaft

Anno/Data di composizione: Gennaio/Febbraio 1922

Prima esecuzione: 31/07/1922, Internationale Kammermusiktage Donaueschingen, Ensemble di 12 membri - Felix Petyrek (pianoforte), Reinhold Meren (armonium), Amar Quartet, Hermann Scherchen (direttore)

Prima edizione: 1922 - Mainz: Schott

Dedica: Seiner Durchlaucht dem Fürsten von Fürstenberg zugeeignet, Prince Max Egon von Furstenberg

Durata media: 16 minuti

Periodo del compositore: Moderno

Stile del brano: Moderno

Strumentazione: flauto (anche ottavino), clarinetto in Si bemolle, fagotto, tromba in Si bemolle, armonium, pianoforte, 2 violini, viola, violoncello, basso, snare drum, wood block, tambourine, small suspended cymbal, xilofono, triangolo, siren, sand-filled tin box, glockenspiel

(fonte: https://imslp.org/wiki/Kammermusik_No.1,_Op.24_No.1_(Hindemith,_Paul))


Guida all'ascolto

Paul Hindemith compose la Kammermusik n.1 tra il gennaio e febbraio 1922. Si tratta della prima di un ciclo di 7 composizioni, ma rimarrà la più famosa ed eseguita. Il nome (musica da camera) allude, naturalmente all'organico con il quale sono state composte, da un minimo di 12 strumenti a un massimo di 25, la maggior parte di loro anche con strumenti solisti.L'organico della prima Kammermusik è formato da: flauto/ottavino, clarinetto, fagotto, tromba, triangolo, piatto piccolo sospeso, tamburo basco, tamburo piccolo, tamburo di legno, sirena, barattolo di latta riempito di sabbia, glockenspiel, xilofono, fisarmonica, pianoforte, 2 violini, violoncello e contrabasso.Sehr schnell und wild: il primo movimento è caratterizzato da un carattere martellante, insistente, che per nulla lascia spazio a uno sviluppo melodico, concentrandosi principalmente sull'aspetto ritmico (caratteristica di quasi tutta la Kammermusik); i cambi di tempo sono molto frequenti, dando allo spettatore un senso di instabilità, accentuata dalle numerose dissonanze; termina con un glissando ascendente o discendente da parte di tutti gli strumenti.Al termine del secondo movimento ha inizio il quartetto, il terzo movimento, così chiamato poiché prevede in partitura flauto, clarinetto, fagotto e glockenspiel. Possiamo considerare questa parte l'unico momento di delicatezza e ricerca melodica di tutta la Kammermusik, in cui gli strumenti dialogano aggraziatamente tra di loro, sovrapponendosi o a volte rimanendo totalmente da soli; gli interventi del glockenspiel sono sporadici e costituiti da singole note.Un pianissimo e sfumando del flauto conclude il quartetto, lasciando spazio all'ultimo movimento (lebhaft: vivace, intitolato 1921) che raggiunge il culmine per imponenza, sia per la maggior durata, sia per la maggior massa sonora raggiunta dagli strumenti. In un certo senso riprende la scia del primo movimento, ritmo sempre incalzante e carattere aggressivo e pungente; raggiunge il climax verso le battute finali con un solo virtuosistico dello xilofono e l'ululato della sirena.In generale la Kammermusik è un lavoro provocatorio e sorprendente; Hindemith riesce a coniugare diverse influenze subite dalla sua formazione, esperienze personali e movimenti culturali in fermento all'epoca. Possiamo dire infatti che tale lavoro sia condizionato dalla musica atonale schönberghiana e da Stravinsky, ma Hindemith è riuscito a coniugare gli stili di tali compositori con una ricerca e ripresa della tradizione, componendo le Kammermusik nello stile contrappuntistico di Bach. Esse verranno poi paragonate ai concerti Brandeburghesi.Potrebbero sorgere degli interrogativi riguardo la scelta dell'organico, non solo per la scelta inusuale degli strumenti, ma anche per la loro dimensione; va considerato che Hindemith, compositore tedesco, ben si inserisce nella tradizione inaugurata dei suoi conterranei Strauss e Mahler, la cui opera è destinata a organici imponenti. La natura di questa scelta va ricercata in ambito economico. La neonata Repubblica di Weimar era uscita provata dalla prima guerra mondiale, soprattutto economicamente. La crisi capillare che stava attraversando non risparmiò il mondo artistico; era perciò impensabile aspettarsi una grande affluenza di pubblico e di conseguenza il potersi permettere la retribuzione di musicisti di un'intera orchestra sinfonica.Ad oggi, Hindemith è considerato un esponente di spicco dell'attività artistica novecentesca, ma lasciò senza dubbio di stucco il pubblico e la critica a lui contemporanei, dividendoli in due fazioni: chi giudicava Hindemith un "ignobile rumorista atonale", come il futuro ministro Göbbels, e chi invece esaltava le sue doti compositive, come il famoso direttore Wilhelm Furtwӓngler.

Scritto da Vito Nacci



Spartiti

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