Il Bosone di Higgs
Avendo parlato, nei post precedenti, del Modello Standard (che elenca le particelle fondamentali del nostro universo) e delle quattro interazioni fondamentali mediate da alcune di queste particelle, oggi completeremo "la serie" parlando della particella che, in qualche modo, rende possibile questa unione di particelle e forze, perché conferisce (cioè da) la massa alle particelle: il bosone di Higgs, noto anche come "la particella di Dio".
Il bosone di Higgs viene definito come un bosone elementare (cioè una delle particelle fondamentali dell'universo, appartenente alla famiglia dei bosoni), massivo (cioè provvisto di massa) e scalare (non è un vettore, quindi non ha una direzione e un verso), e serve, come abbiamo anticipato nell'introduzione, a dare la massa alle particelle elementari, e quindi a tutte le particelle. Per questo conferisce l'esistenza a queste particelle, e dato che costituiscono l'universo, esso garantisce l'esistenza dell'universo e gli conferisce quelle caratteristiche che conosciamo. Questo è il motivo per cui viene spesso chiamata "la particella di Dio" (anche se in realtà il suo nome è dato da un errore di traduzione, ma questa è un'altra storia).
Il bosone di Higgs conferisce la massa alle particelle grazie al cosiddetto "campo di Higgs", ovvero un campo che comprende tutto lo spazio vuoto presente nell'universo, in ogni istante. Questo campo, a causa di alcuni suoi valori, fa in modo che i bosoni W e Z, e allo stesso tempo anche il bosone di Higgs, abbiano la massa, cosa che poi innesca una reazione che da la massa a tutte le altre particelle (o almeno a quelle provviste di massa). Questo meccanismo, che come abbiamo detto fa in modo che le particelle abbiano la massa e che dunque l'universo funzioni come noi sappiamo, si chiama meccanismo di Higgs, e regola il nostro universo a partire da dopo pochi dei primissimi miliardesimi di secondo che sono passati dopo il Big Bang.
