Hereditary

Scheda tecnica

Titolo: Hereditary

Genere: Horror/Drammatico

Durata: 2h 7m

Regista: Ari Aster


La signora Graaham muore di vecchiaia. La figlia e i nipoti continuano a vivere la loro vita normalmente, anche se in lutto.

Un evento inaspettato porterà la famiglia ad andare in contro ad un raccapricciante destino...

~Esordio per il regista Ari Aster, che si era già fatto conoscere per i suoi angoscianti cortometraggi. Ora, parliamo di questo film...è un horror. Ho visto molti horror insulsi, troppi. Questo invece è un Horror che mi ha deluso...ma non mi ha annoiato e mi ha fatto riscoprire la bellezza di questo genere. La prima parte l'ho adorata. È difficile descrivere che emozioni ho provato guardando questo film. Ari Aster ci inserisce lentamente in questo ambiente cupo, tetro e misterioso. Poi di colpo ci scaraventa una scena che non solo colpisce, ma fa catapultare lo spettatore letteralmente dentro la storia. A quel punto si entra completamente dentro il film. È magnifico, un horror così non lo vedevo da anni. Il problema arriva in seguito. Dopo la nostra immersione nella storia, il film perde quella potenza narrativa iniziale e ci lascia basiti negativamente da ciò che accade. Iniziano a succedere cose troppo strane e si entra nell'ambito degli spiriti maligni e gli esseri soprannaturali. Quello mi ha deluso, perché ho visto che anche Ari Aster ha messo in mezzo gli elementi soprannaturali per dare una motivazione a tutto...e questo io non lo volevo.

Inoltre il ritmo a metà film torna a rallentare e non riesci più a catapultarti dentro la storia, perché sei troppo preso a domandarti il motivo del perché certe cose accadono. La pellicola dunque nella prima parte l'ho amata e ho subito pensato di ritrovarmi di fronte ad un nuovo genio del cinema. La seconda parte, invece, ha rovinato tutto.

Riprese pazzesche. Certo, non solo quelle fanno di "Hereditary" un capolavoro, però...che riprese e che originalità in ognuna di esse...la macchina da presa ci rivela qualcosa che i personaggi non sanno, e poi certe inquadrature sono davvero geniali, ci ritroviamo di fronte ad un regista con una grandissima qualità tecnica. Consiglio di vederlo


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