Equazione di stato dei gas perfetti
Equazione di stato dei gas perfetti
Scritto da Andrea Lascala, pubblicato il 28/04/2021
L'equazione di stato dei gas perfetti, nota anche come legge dei gas perfetti, descrive i comportamenti, legandoli alle funzioni di stato, di un gas ideale, ovvero un gas con molecole identiche tra loro, puntiformi e di volume trascurabile, le quali interagiscono tra loro e con le pareti del contenitore con urti perfettamente elastici. La legge venne formulata nel 1834 dal fisico francese B. P. Émile Clapeyron ed è conosciuta nella forma:
pV = nRT
La formula è stata ottenuta mediante le leggi empiriche di Avogadro, Boyle e Gay-Lussac. Considerando una trasformazione isobara (a pressione costante), il volume del gas a trasformazione avvenuta sarà:
V = V₀ (1 + αt)
Considerando questo volume coinvolto in una trasformazione isoterma, otterremo:
p₀V = pV
ovvero:
pV = p₀V₀ (1 + αt)
Esprimendo la legge, si ottiene:
pV = M RT
dove R è una costante caratteristica del tipo di gas.
Se però la massa del gas m è legata al numero di moli n e alla massa molecolare media M, si può rienunciare la formula come:
pV = nRT
dove R è la costante universale dei gas e vale:
R = 8,314462618... J/mol·K
Un ultimo modo di definire questa legge è usando la relazione che lega il numero di moli n con il numero di particelle N e il numero di avogadro NA:
pV = N·kB·T
dove kB è la costante di Boltzmann e vale
kB = 1,380649 × 10⁻²³ J/K