Apparato di Golgi

La scoperta di questo organulo risale al 1898 quando Golgi, impregnando con acido osmico le cellule nervose del Purkinje, mise in evidenza un reticolo perinucleare cui diede il nome di apparato reticolare interno. Camillo Golgi nacque a Corteno, presso Brescia, il 7 luglio 1843, si laureò in medicina a Pavia dove fece ritorno per dare lustro all'Istologia che l'aveva sempre appassionato. Nel 1906 ricevette il premio Nobel per la medicina insieme allo spagnolo Ramón y Cajal. Morì a Pavia il 21 gennaio 1926. L'apparato di Golgi è un compartimento cellulare presente negli eucarioti. E' formato da una serie di membrane chiuse che costituiscono delle cisterne appiattite e impilate l'una sull'altra. Al suo interno si svolgono la maturazione e lo smistamento delle biomolecole necessarie alle funzioni cellulari, tra cui le proteine neosintetizzate, i lipidi di membrana, le vescicole secretorie e lisosomiali. L'apparato di Golgi si trova solitamente in prossimità del reticolo endoplasmatico (distinguibile in reticolo endoplasmatico liscio e reticolo endoplasmatico rugoso), rappresentandone in molti casi il passo successivo nei processi di biosintesi, ma può anche trovarsi altrove nel citoplasma. Nella cellula sono presenti numerosi apparati di Golgi, mediamente 20, ma possono aumentare o diminuire a seconda del tipo di cellula e le attività da svolgere, raggiungendo anche centinaia o migliaia di unità nelle cellule con più intensa attività secretoria.


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